- Leggermente stanco e seccato dalle tantissime “arte-scommesse” sulla Biennale, di commenti superficiali e troppo frettolosi, se non addirittura in alcuni casi pregiudizievoli da parte di tantissimi editorialisti e giornalisti, di seguito per tutti coloro che attendono di poter vedere questa 59 edizione, curata da Cecilia Alemani, porto velocemente in rassegna in soli 40 minuti i percorsi legati al Padiglione Centrale ai Giardini e il tanto atteso Arsenale. Da Ali Cherri a Felipe Baeza, da Delcy Morelos a Gabriel Chaile. Sorprendono inoltre alcuni Padiglioni Nazionali, come quello dell’U.S. rappresentato da Simone Leigh, e in coda il Padiglione Italiano curato da Eugenio Viola, con la fabbrica di Gian Maria Tosatti.